lunedì 12 marzo 2007

GO (gioco cinese)

«Stiamo sempre parlando di Go, maestro?»
«Sì. E della sua ombra: la vita.»
(
Trevanian, Il ritorno delle gru)
In Cina viene chiamato 圍棋 (weiqi o wei-ch'i), da wei (圍), "accerchiare", e qi (棋), "pedina". Il termine cinese più antico per questo gioco è yi 弈. Fino alla dinastia Tang la grafia di qi rimase incerta, in seguito la variante con il radicale di pietra rimase nel kanji giapponese 碁 mentre in cinese il radicale di legno, precedentemente scritto sotto la parte fonetica, fu scritto alla sua sinistra. Il gioco è noto in Giappone come 碁 (go) o 囲碁 (igo), in Corea come 바둑 (baduk o paduk) e in Vietnam come Cờ Vây.Nei paesi occidentali viene chiamato comunemente con il nome giapponese "go" (oppure "goe" per facilitarne la pronuncia agli anglofoni).
Le origini del gioco, sicuramente antiche, sono sconosciute. L'affermazione che fosse giocato già 4000 anni fa è una leggenda cinese molto posteriore che vuole che il mitico imperatore Yao (尧) lo avesse inventato per il figlio ritardato Danzhu (丹朱), ma i primi certi riferimenti al gioco risalgono al periodo degli Stati Combattenti.
Probabilmente deriva da rituali sciamanici (la simbologia celeste del gioco è evidente) della cultura del
Fiume Giallo, e si è andato diffondendo in seguito come gioco. Il più antico riferimento al Go è stato rinvenuto in Cina e data al VI secolo a.C.. A parte la dimensione del goban e delle posizioni di partenza, sono state mantenute nei secoli le regole, cosicché può essere considerato il gioco più antico giocato ai giorni nostri. Il primo trattato completo sul Go fu scritto tra il 1049 e il 1054 col titolo di 棋经十三篇 (Qijing Shisanpian, "Classico del Weiqi in tredici capitoli").
Si diffuse in Giappone nel
VII secolo dopo Cristo, importato dalla Cina dei Tang dal ministro Kibi e diventando popolare alla corte imperiale nel secolo successivo. A partire dal XIII secolo si diffuse in Giappone tra il vasto pubblico, diventando il gioco nazionale.
Agli inizi del
XVII secolo uno dei migliori giocatori giapponesi, Honinbo Sansa, venne messo a capo della neofondata accademia del Go (la scuola di Honinbo), la prima di diverse scuole in competizione tra di loro, fondate nello stesso periodo. In tale scuola venne migliorato notevolmente il livello del gioco e venne introdotto un sistema di classificazione dei giocatori basato sul sistema praticato nelle arti marziali. L'accademia chiuse nel 1868.
In onore alla scuola di Honinbo, i cui giocatori hanno dominato sui giocatori provenienti dalle altre scuole, uno dei più noti campionati giapponesi di Go viene chiamato torneo di "Honinbo".
Storicamente c'è stata una diffusione molto differenziata tra i sessi. La creazione di nuovi tornei aperti a uomini e donne e la crescita delle principali giocatrici (la più nota è
Rui Naiwei) hanno recentemente affermato la forza e la competività delle giocatrici emergenti.

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