mercoledì 7 novembre 2018

(NON PROPRIO) MOLTO RUMORE PER NULLA. [Riccardo PROTANI, ufficio stampa CUN.]

Spenti i riflettori sul settimo Convegno Internazionale (nonché diciassettesimo nazionale) Ufologico di Roma organizzato dal Centro Ufologico Nazionale, da più parti si è cominciata a respirare una certa aria di velata delusione. D’altronde la grande copertura mediatica in merito aveva fatto supporre che i due principali protagonisti dell’evento, Luis Elizondo e Tom DeLonge, potessero finalmente conclamare la Grande Verità che gli USA fino ad oggi mai hanno ammesso, e cioè che davvero gli UFO sono reali, che sul serio gli extraterrestri esistono e che oltreoceano si è sempre negato tutto per ragioni di interesse politico (e non solo).
Ci può stare.
E dunque sentire direttamente da due “pezzi da novanta” come Elizondo e DeLonge le stesse cose che dallo scorso dicembre sono state dichiarate a tutti i Media può aver lasciato spiazzati, magari frustrati, forse addirittura indispettiti (“Ma come, il convegno è ad inviti, c’è la diretta streaming e tutto quello che esce fuori di inedito e rivoluzionario è solo una slide con delle foto di presunti materiali esotici la cui unica spiegazione concreta è ‘No comment su ogni spiegazione in merito, notizia riservata’? Ma vaaa!!!” ).


La verità più che ovvia è che il Centro Ufologico Nazionale ha avuto il privilegio molto più che riservato […] di discutere, in una sala misteriosa di un luogo non identificato, di UFO, fisica teorica, fisica quantistica e scoperte segrete, fondi neri, Pentagono, Governi deviati, manovre politiche e discredito alieno al cospetto di tutti i Servizi possibili immaginabili, alti esponenti vaticani, del segretario delle Nazioni Unite, del Dalai Lama e dei presidenti (in rigoroso ordine alfabetico) di Cina, Russia e Stati Uniti. Naturalmente con i Men In Black a fare da security.
 

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