domenica 11 febbraio 2018

La lettura si fa sotto il mio cuore!


La lettura si fa ardua; nelle scuole i libri ardono.
La lettura si fa annua; nelle scuole i libri annuiscono.
La lettura si fa! Nelle scuole i libri si sfanno!

Dare spazio alla lettura è arduo: ci colpiscono “cose” in movimento: post in movimento, macchine in movimento, immagini e canzoni in movimento, informazione e pubblicità in movimento. I libri sono in movimento tra le fiamme di chi li vuole cose morte e da bonificare.
Dove collochiamo la nostra lettura in questa inerzia?
Qualcosa la leggiamo, durante l'anno; ovvero, c'è qualcosa che in un anno leggiamo con dedizione e, per questo, resta in noi. Questo perché nelle scuole la lettura è bistrattata: la lettura del problema da risolvere in matematica; la lettura del capitolo sulla Guerra di Troia; la lettura del compito svolto da un compagno di classe. I libri annuiscono la loro complicità, la partecipazione alla nostra intimità eppure maestre e professori, insegnanti e aiuti del dopo scuola, non ci dicono che l'alfabetizzazione alla lettura è qualcosa di propedeutico alla vita.
Ho provato a portare avanti i corsi di scrittura creativa con i corsi di lettura; ho provato a costituire gruppi di lettura. Lo sai, Diligente Lettore. Lo sai.
Ho letto per voi – leggerò!
Propongo progetti di sensibilizzazione al libro, alla lettura nelle scuole.
(lo sai!)
Ma queste si scostano – e mentre i libri ammiccano, si sfanno sotto il mio cuore, in esso ardono per essere letti, scritti, donati.

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