L’argonauta Simone Perotti ci traghetta in un viaggio onirico e immaginifico tra le isole, note e meno note, che costellano il Mediterraneo. E lo fa con quella ardita abilità che può appartenere solo a uno scrittore marinaio: scrivere e navigare, due passioni che si intrecciano, un unico modus vivendi; la penna e la vela, entrambe zattere per fuggire, esplorare, conoscere. Ma anche per approdare. […][…] È una geografia dell’anima, quella che alla fine viene disegnata dall’autore, un atlante di geosofia, come lui stesso dice, in cui l’approccio scientifico cede più volentieri il passo al racconto. […]
È un Mediterraneo allargato, che supera le definizioni geografiche e i toponimi e sposa l’idea di un mare che bagna e vivifica mondi simili, con la stessa cultura. […]
Un libro di cui si sente il bisogno di questi tempi, che riporta nel mare un messaggio di speranza e fratellanza.Merita una nota l’impaginazione, strepitosa, fatta da Marco Zung, che ne ha curato la grafica e le illustrazioni e invita al viaggio.
Un libro di cui si sente il bisogno di questi tempi, che riporta nel mare un messaggio di speranza e fratellanza.Merita una nota l’impaginazione, strepitosa, fatta da Marco Zung, che ne ha curato la grafica e le illustrazioni e invita al viaggio.
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