sabato 22 maggio 2010

NO TV DAY

Non è importante che si faccia con risultati immediali ed eclatanti, è importante che se ne parli, che si diffonda che c'è chi vuole la TV: vuole TV libera di esprimesi e di far conoscere; di essere del popolo e di dare al popolo!
L'efficacia di questa azione è il ripetere gli NTVD più volte in un anno, e non relegati al singolo giorno per destabilizzare quanto più possibile. Il NO TV DAY deve essere un campo minato a collocazione casuale, effettuarla in limitate fasce: quelle dei telegiornali "dirottati"; quelli dei programmi di intrattenimento che sostituiranno/sostituiscono quelli di cultura; quelle delle "domeniche con la tv"; le "prime serate" in generale; et simila... Finché, non si saprà già che in tal giorno troppe "spettatori" staranno lontani da: SANREMO, tutti i Campionati di calcio, gli pseudo programmi ci cultura - vedi: MISTERO, VOYAGER.
Se chi viene selezionato per essere le "famiglie campione" per l'auditel ci affiancasse... Questo sarebbe il segno che il mondo può cambiare, cambiare secondo le libertà di tutti!
Noi che non la guardiamo da anni (sto per raggiungere il mio decennio) portiamo chi la guarda a fare altro, offriamo noi stessi e la nostra creatività affinché loro possano trovare altro e di più socievole da fare per divertirsi e vivere la loro vita! Se quello che si fruisce/accetta è "spazzatura", allontaniamoci e allontaniamo chi possiamo verso luoghi e situazioni salubri.
In ogni caso, l'on-demad e lo streaming web ci soccorrerà nel day after.

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