Il fine di quest’opera è dare nuova vita a GOLDRAKE (il cui nome originale giapponese è "Grendizer"), un’autentica leggenda per quei ragazzi che nel 1978 furono affascinati dall'arrivo in Italia della serie televisiva ATLAS UFO ROBOT. Questo cartone animato ha segnato l’immaginario di molte persone, tra cui noi, che ci dedichiamo con entusiasmo e rispetto a questo progetto.
Creato negli anni 70 da GO NAGAI, uno dei maggiori autori giapponesi di fumetti (Mazinga Z, Il Grande Mazinga, Jeeg, Devilman, Getta Robot). Il cartone animato è stato prodotto nel periodo 1975-77 ed è successivamente giunto in Europa, riscuotendo un grande successo in Italia, ma soprattutto in Francia, dove l'effetto "GOLDORAK" fu davvero eclatante.
Oggi, dopo venticinque anni, abbiamo la possibilità di creare con la Computer Grafica quello che una tempo sarebbe stato impensabile, se non ricorrendo ad effetti speciali costosi e, a volte, limitati nella resa. Oggi, un piccolo team come il nostro, e con mezzi semiprofessionali, può dare vita a qualcosa di incredibile, come un robot alto trenta metri, che si muove agilmente e combatte. Finalmente, da grandi FANS, possiamo tributare il nostro omaggio a Goldrake, con un realismo finora sconosciuto per produzioni a basso costo.
Il progetto "THE UFO".
Tutto iniziò nell’estate del 2001, quando i due autori del progetto si incontrarono fortuitamente su un treno; cominciarono a conoscersi e a manifestare le relative competenze uno in campo di regia e montaggio e l’altro nella Computer Grafica. <<>> fu la proposta, a cui seguì la risposta: <PREQUEL!>>. Il primo passo fu scrivere una sceneggiatura della durata di non più di venti minuti (come un episodio originale), che richiese mesi per essere adattata ai mezzi disponibili, senza però rinunciare alla nostra visione del progetto. Successivamente, passammo al RESTYLING di personaggi e robot, con il puro intento di renderli più attuali e ben integrati in un mondo reale, cercando tuttavia di non perdere nulla del loro carattere o della loro personalità e, soprattutto, dello stile originale di GO NAGAI.
Tutto quello che non si poteva realizzare in CG, infine, è stato costruito a mano, con vernici, legno, colla, cartapesta, stoffa e simili.
Poi seguì la ricerca dell’interprete del dr. PROCTON (Umon in Giappone), e non fu facile. Nel nostro episodio, Procton ha dieci anni in meno rispetto alla serie televisiva, è un uomo tormentato per la perdita della famiglia e vive in un mondo non ancora apertamente minacciato dagli alieni veghiani. Nel nostro episodio si narrà dell’incontro tra lui ed il giovane Actarus (Daisuke), appena giunto sul nostro pianeta dopo la fuga dal pianeta natale Fleed, invaso dall’impero galattico di Re Vega per impossessarsi delle miniere di metallo "GREN" e della preziosa arma/robot chiamata "Grendizer".Terminata la settimana di riprese in montagna, dove è ambientata la storia, eroicamente sopravvissuti al freddo (tanto freddo!), siamo passati alla lunga fase di lavorazione in Computer Grafica.
Abbiamo ricostruito GOLDRAKE ed il suo disco, lo SPACER (entrambi completamente funzionanti), gli abitacoli, un robot nemico, gli alieni, gli effetti speciali. Nei limiti del possibile, abbiamo mantenuto lo spirito del cartone animato. GOLDRAKE è quasi del tutto uguale all'originale, tranne che per l'inserimento di giunture meccaniche, pannelli di metallo, pistoni e cilindri. I movimenti del robot sono fisicamente coerenti ed ogni parte ha un meccanismo che possiamo intravedere tra una giuntura e l'altra. Stesso lavoro per lo SPACER, e per il robot NEMICO, quest’ultimo reinventato prendendo spunto da un avversario della serie televisiva.
Vogliamo realizzare qualcosa che sia professionale, senza rattoppi o compromessi. Gli effetti speciali saranno curati e speriamo che la storia, per quanto semplice, vi faccia rivivere con un po' di batticuore le stesse emozioni di quando, da bambini, ci sedevamo davanti alla TV, sognando magari di pilotare GOLDRAKE.
Creato negli anni 70 da GO NAGAI, uno dei maggiori autori giapponesi di fumetti (Mazinga Z, Il Grande Mazinga, Jeeg, Devilman, Getta Robot). Il cartone animato è stato prodotto nel periodo 1975-77 ed è successivamente giunto in Europa, riscuotendo un grande successo in Italia, ma soprattutto in Francia, dove l'effetto "GOLDORAK" fu davvero eclatante.
Oggi, dopo venticinque anni, abbiamo la possibilità di creare con la Computer Grafica quello che una tempo sarebbe stato impensabile, se non ricorrendo ad effetti speciali costosi e, a volte, limitati nella resa. Oggi, un piccolo team come il nostro, e con mezzi semiprofessionali, può dare vita a qualcosa di incredibile, come un robot alto trenta metri, che si muove agilmente e combatte. Finalmente, da grandi FANS, possiamo tributare il nostro omaggio a Goldrake, con un realismo finora sconosciuto per produzioni a basso costo.
Il progetto "THE UFO".
Tutto iniziò nell’estate del 2001, quando i due autori del progetto si incontrarono fortuitamente su un treno; cominciarono a conoscersi e a manifestare le relative competenze uno in campo di regia e montaggio e l’altro nella Computer Grafica. <<>> fu la proposta, a cui seguì la risposta: <
Tutto quello che non si poteva realizzare in CG, infine, è stato costruito a mano, con vernici, legno, colla, cartapesta, stoffa e simili.
Poi seguì la ricerca dell’interprete del dr. PROCTON (Umon in Giappone), e non fu facile. Nel nostro episodio, Procton ha dieci anni in meno rispetto alla serie televisiva, è un uomo tormentato per la perdita della famiglia e vive in un mondo non ancora apertamente minacciato dagli alieni veghiani. Nel nostro episodio si narrà dell’incontro tra lui ed il giovane Actarus (Daisuke), appena giunto sul nostro pianeta dopo la fuga dal pianeta natale Fleed, invaso dall’impero galattico di Re Vega per impossessarsi delle miniere di metallo "GREN" e della preziosa arma/robot chiamata "Grendizer".Terminata la settimana di riprese in montagna, dove è ambientata la storia, eroicamente sopravvissuti al freddo (tanto freddo!), siamo passati alla lunga fase di lavorazione in Computer Grafica.
Abbiamo ricostruito GOLDRAKE ed il suo disco, lo SPACER (entrambi completamente funzionanti), gli abitacoli, un robot nemico, gli alieni, gli effetti speciali. Nei limiti del possibile, abbiamo mantenuto lo spirito del cartone animato. GOLDRAKE è quasi del tutto uguale all'originale, tranne che per l'inserimento di giunture meccaniche, pannelli di metallo, pistoni e cilindri. I movimenti del robot sono fisicamente coerenti ed ogni parte ha un meccanismo che possiamo intravedere tra una giuntura e l'altra. Stesso lavoro per lo SPACER, e per il robot NEMICO, quest’ultimo reinventato prendendo spunto da un avversario della serie televisiva.
Vogliamo realizzare qualcosa che sia professionale, senza rattoppi o compromessi. Gli effetti speciali saranno curati e speriamo che la storia, per quanto semplice, vi faccia rivivere con un po' di batticuore le stesse emozioni di quando, da bambini, ci sedevamo davanti alla TV, sognando magari di pilotare GOLDRAKE.
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A FAN'S NO PROFIT PROJECT BASED UPON GOLDRAKE
(UFO ROBOTGRENDIZER)© GO NAGAI / Dynamic Planning- TOEI Animation
(UFO ROBOTGRENDIZER)© GO NAGAI / Dynamic Planning- TOEI Animation
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