giovedì 22 febbraio 2007

FLOODS. 10 inondazioni per una città


BERGAMO ALTA. 24 FEBBRAIO - 25 MARZO 2007
A cura di Gianluca Ranzi, Giovanna Brambilla, Sara Mazzocchi
Ex Chiesa di Sant’Agostino, Via Fara.Anteprima stampa 23 febbraio 2007, ore 11.30 Inaugurazione 23 febbraio 2007, ore 18.30
Orari: mercoledì-sabato 12-19; domenica 10-13 e 15-19. Chiuso lunedì e martedì.
Visite guidate dai curatori della mostra:
28 febbraio e 7 marzo, ore 18 (Giovanna Brambilla); 17 e 24 marzo, ore 17.30 (Sara Mazzocchi); 25 marzo, ore 17.30 (Gianluca Ranzi). È consigliata la prenotazione al numero 035 399421 durante gli orari di apertura della mostra.
Ingresso libero. Tel. 035 399421.

L’onda anomala dell’arte contemporanea spazza via le strutture del superfluo,
dell’accidentale, della cronaca inutile, delle immagini stereotipate, per riportare l’Uomo al centro del mondo: dal 24 febbraio al 25 marzo l’ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo Alta si trasforma in una moderna arca di Noè per ospitare la mostra “FLOODS. 10 inondazioni per una città”. Organizzata dall’Associazione Culturale Di+ e curata da Gianluca Ranzi, Giovanna Brambilla e Sara Mazzocchi, la mostra gode del patrocinio del Comune di Bergamo, della Provincia di Bergamo, del WWF Lombardia e si avvale della collaborazione del Goethe Institut Mailand.
Il progetto co- involge 10 ar- tisti internazi- onali che han- no sviluppato, ciascuno attraverso la propria sensibilità e i propri mezzi espressivi, il tema dell’inondazione, della deriva e della contaminazione degli spazi, siano essi fisici o mentali, legati alla nostra esperienza quotidiana: Diamante Faraldo (Italia), goldiechiari (Italia), Susanne Kutter (Germania), Giuliano Lombardo (Italia), Aleksandre Ponomarev (Russia), Boy & Erik Stappaerts (Belgio), Max Sudhues (Germania), Alessandro Verdi (Italia), Andy Wauman (Belgio), Markus Willeke (Germania). In uno scenografico allestimento, appositamente ideato per la mostra dagli architetti Nicola Russi con Chiara Piraccini, video, dipinti e installazioni irrompono nello spazio espositivo virtualmente portate dai flutti di una gigantesca cascata d’acqua. Filo rosso che corre tra le opere è infatti l’acqua, utilizzata dagli artisti come potente fattore destabilizzante che inabissa e porta a galla, crea e disgrega, unisce e divide, fisicamente e anche culturalmente.
Al diluvio del superfluo al quale siamo sottoposti, gli artisti di Floods rispondono con un diluvio liberatorio che spazza via le mediocrità quotidiane e riporta l’attenzione all’uomo e al suo essere nel mondo. Le loro inondazioni non provocano vittime ma aprono nuove strade, infondono nuova linfa in un panorama spesso asfittico e privo di energia vitale, offrono l’occasione di cercare nuove coordinate per un mondo svuotato di senso. Lasciarsi inondare da questa carica di energia è quanto oggi l’arte chiede alla società. Così la mostra chiede allo spettatore di immergersi e lasciarsi portare alla deriva dal flusso vitale di questa inondazione artistica.

Il catalogo, pubblicato dalla Libri Aparte, è un book trailer visionabile, oltre che sul sito della casa editrice bergamasca, anche su loro angolo YouTube e Myspace.
5€. 24 pagg. 30x40 cm. ISBN 978-88-95059-02-0

Come si raggiunge la mostra:
Autostrada A4 Milano-Venezia uscita Bergamo, seguire indicazioni per Città Alta, Porta Sant'Agostino. Mezzi pubblici: dalla stazione FS Bergamo, linea 1.

Ufficio stampa
B@bele Comunicazione: Barbara Mazzoleni. Tel. 320.8015469 - babelecomunicazione@libero.it

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