BOLOGNA. Dal 15 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016.
Biblioteca Salaborsa, Piazza Nettuno 3.
Ingresso gratuito.
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Dal sito BOLOGNA AGENDA CULTURA:
Inaugurata il 15 dicembre 2015, la mostra Incubi alla Bolognese. Leggende urbane di Bonvi, è un progetto di Sofia Bonvicini per conto degli Eredi Bonvicini con la collaborazione dell'esperto Claudio Varetto, realizzato grazie al sostegno del Comune di Bologna e all’organizzazione di Hamelin Associazione culturale, in occasione dei venti anni dalla scomparsa di Franco Bonvicini (1941 - 1995), in arte Bonvi, l'indimenticato cartoonist di fama internazionale, autore, tra l'altro, delle celebri Sturmtruppen che, grazie a Mondadori, tornano in edicola e libreria.
La mostra è uno dei progetti speciali che il Comune di Bologna dedica ai protagonisti della cultura contemporanea che hanno un legame con la città. Bonvi infatti, modenese di nascita, trovò in Bologna la città della maturità artistica e la ritrasse con il suo stile grottesco e originale in molte delle sue tavole. Qui tra l'altro venne eletto Consigliere Comunale negli anni '80 e, in una fredda notte del dicembre 1995, morì investito da un'auto.
Per la prima volta saranno esposti in esclusiva alcuni dei più interessanti lavori che fanno parte dal vasto archivio lasciato dal fumettista. In particolare si potranno vedere allestite le tavole della serie Incubi di provincia, differenti storie paradossali percorse tutte da una vena surreale e pubblicate in tempi diversi dal 1968 in poi, e le successive Leggende urbane, tra gli ultimi racconti realizzati dall'autore.
Il protagonista di queste graphic novel è quasi sempre lui, Bonvi, o meglio la sua rappresentazione fumettistica, che lo vede biondo e aitante giovanotto alle prese con improbabili avventure ambientate in una città notturna, in cui non si fatica a riconoscere la “sua” Bologna, con i portici, e le notti bolognesi cantate tante volte dall’amico Francesco Guccini.
Altro racconto memorabile tra quelli esposti è Il campo di Liebowitz, una storia di paradossi temporali portati all'estremo disegnata da Bonvi nel 1969, basata sul montaggio e rimontaggio di vignette, grazie anche al sapiente utilizzo della reprocamera (una sofisticata fotocopiatrice ante-litteram) e della retinatura che crea un'atmosfera notturna unica, alla “Bonvi”.
Il percorso si chiude con un breve racconto inedito, realizzato da Bonvi nel 1995 sempre per il ciclo Leggende Urbane e ambientato nella Seconda Guerra Mondiale nel centro di Bologna durante un rastrellamento tedesco. In questo caso i tedeschi non sono le Sturmtruppen ma soldati veri.
L’allestimento della mostra è stato progettato e curato personalmente dalla figlia dell’artista, Sofia Bonvicini, con un percorso speculare, capace di unire design ed innovazione, che reinterpreta la città notturna di Bonvi, nelle sue forme e colori.
Per saperne di più sulla sulla vita e l'universo di Bonvi www.bonvi.it
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio h 10.00 - 20.00
sabato 30 gennaio h 10.00 - 19.00
domenica 31 gennaio h 15.00 - 19.00
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